lunedì 7 settembre 2015

Vogliamo chiarezza sugli interinali

I Cobas avevano a suo tempo espresso la loro contrarietà assoluta all’inserimento di personale interinale nell’Azienda Careggi, ma avendo preso atto della eccezionalità della situazione che si era determinata per la chiusura di villa Donatello, con lavoratori che rischiavano di rimanere a casa, dietro impegni scritti sull’utilizzo e sulla provvisorietà dell’impiego, avevano accettato di attendere la ricerca di soluzioni diverse.

L’Azienda Careggi però non ha rispettato quanto stabilito nella delibera del Direttore Generale che prevedeva l’utilizzo di questo personale per l’intramoenia nelle sale operatorie del volano, 
assegnandolo ad altri servizi e non cercando con la Regione una soluzione di ricollocamento.

Dopo aver chiesto spiegazioni alla direzione ed aver ricevuto una risposta generica e insufficiente i Cobas hanno deciso di segnalare le anomalie ai competenti uffici regionali e di rinnovare la richiesta che siano coperte le carenze di personale attraverso assunzioni regolari che per il servizio pubblico devono avvenire attingendo da graduatorie o tramite concorso.

Spett.le
                     Direzione Generale Giunta Regionale
                    Spett.le
                 Dir. Generale Diritti di Cittadinanza Coesione Sociale 
                                  E p.c. Spett.le
                       Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi 
                      C.A. Monica Calamai
                 Alla terza Commissione Consiglio Regionale
                                C.A. Stefano Scaramelli
OGGETTO: Provvedimento del Direttore Generale, Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, n. 131 del 17.3.2015 e reclutamento personale in somministrazione per attività intramoenia.
Con la presente la scrivente organizzazione sindacale nelle persona dei delegati RSU segnala ai referenti regionali il provvedimento del Direttore Sanitario dell’Azienda in oggetto e le relative problematiche ad esso connesse.
L’Azienda si è avvalsa di personale in somministrazione al fine di potenziare, o comunque portare a termine, il progetto teso allo svolgimento delle attività di intramoenia all’interno della struttura precedentemente esercitata mediante cliniche esterne. In particolare con il venir meno dei rapporti con la struttura di Villa Donatello l’Azienda ha adottato la soluzione di assorbire di fatto l’intero personale in esubero della struttura.
Come già contestato all’azienda stessa il personale interinale, a differenza di quanto previsto nella delibera, viene utilizzato nei reparti ordinari, mentre per l’attività intramoenia, che ci risulta non ancora a regime, viene utilizzato personale dipendente magari in attività aggiuntiva.
Per questa ragione l’applicazione del provvedimento dà origine a due ordini di problema:
  1. In primo luogo in ordine alle risorse economiche, dubitando che così gestita l’attività di intramoenia, violando le previsioni del provvedimento che prevedeva “costi zero” per l’Azienda, possa fornire le risorse necessarie al costo del personale stesso e per questo la segnalazione alla Direzione di Finanza e Controllo.
  2. In secondo luogo dal punto di vista del reclutamento del personale. In particolare vista la carenza di personale della struttura ospedaliera sarebbe stato opportuno uno scorrimento delle graduatorie già in vigore, assumendo personale di  ruolo utile per far fronte alle necessità piuttosto che precario e rivolto solo alla limitata attività di libera professione (ammesso che sia così). Rimettiamo la questione alla Direzione di Coordinamento Sistema Sanitario Regionale.
Richiamandoci alla richiesta di chiarimenti già inviata all’Azienda Careggi nella quale si evidenziano compiutamente le criticità, si pone all’attenzione della Direzione Generale Regionale il provvedimento anche alla luce della risposta dell’Azienda stessa che risulta vaga e inconcludente.
 Desta perplessità la citata esigenza di tutelare la continuità occupazionale della struttura privata, finalità che seppur nobile in astratto, collide con quella di tutelare il personale in graduatoria e che non può comunque giustificare il ricorso a personale “privato” quando non vi è la relativa esigenza. 
In attesa di riscontro si porgono distinti saluti

Firenze 17 Agosto 2015

Delegati RSU - Cobas
Francesca Romano - Roberto Soraggi