sabato 19 dicembre 2015

Giusto orario?

Manifesto delle organizzazioni sindacali presenti all'assemblea RSU (Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi) Firenze del 16 Dicembre 2015 in relazione all'applicazione dell'art.14 della L.161/2014 in materia di riposo giornaliero.

mercoledì 9 dicembre 2015

Per il diritto alla salute e alla sanità pubblica


Basta con le prese in giro e la dequalificazione dei servizi

BASTA CON LE PRESE IN GIRO E 
LA DEQUALIFICAZIONE DEI SERVIZI
Dopo le denunce apparse su tutti i giornali sul servizio ristorazione al San Giovanni,  Il Policlinico Umberto I sta diventando la "gallina dalle uova d'oro" per la ditta INNOVA che, da più di due anni, da quando ha vinto, con una offerta al massimo ribasso,  la gara regionale per la ristorazione nella nostra azienda, sta facendo affari su lavoratori e utenti!
I lavoratori hanno subito licenziamenti, mobilità, trasferimenti, "demansionamenti volontari" anche di due livelli, carichi di lavoro insostenibili... gli utenti ricoverati nei reparti una qualità/quantità di cibo indecorosa!!!  Ma loro continuano a denunciare una perdita di 600 mila euro!???
Ora con quest'ultima richiesta di mobilità si sono garantiti 20 licenziamenti volontari in tutti i loro appalti e stanno chiedendo alla nostra azienda di adeguare a 1,30 euro il prezzo della consegna del vitto al letto del malato, con minaccia di sospendere il servizio dal 14/12 (come già accaduto dai primi di dicembre al Policlinico di Tor Vergata dove il servizio dovrebbe essere dato in appalto ad un'altra ditta)...lasciandosi perfino la possibilità di chiedere altra mobilità per risanare i propri "deficit"!!??
DOBBIAMO ESSERE CHIARI E IL NOSTRO DIRETTORE GENERALE LO DEVE METTERE PER ISCRITTO E FAR FIRMARE ALL'INNOVA:
QUESTI AUMENTI VENGONO CONCESSI SOLO SE  SI DICHIARA DEFINITIVAMENTE CHE I LAVORATORI DEL POLICLINICO NON SONO IN ESUBERO E SI DEFINISCE  L'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E LA QUALITA' DEI PRODOTTI, PER GARANTIRE UN REALE MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO, AUMENTANDO  VERIFICHE E CONTROLLI AZIENDALI, VISTO IL NON RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO CON LE STRAUTILIZZATE PENALIZZAZIONI E MULTE CHE SONO STATE PURE "ABBONATE"  CON "AGGIUSTAMENTI" EDILIZI !?!
A NOI INTERESSA LA QUALITA' DEL SERVIZIO E LA GARANZIA/SICUREZZA LAVORATIVA E SU QUESTO CONTINUIAMO A MOBILITARCI CON I LAVORATORI CHIEDENDO AL DIRETTORE GENERALE UN ACCORDO SCRITTO SU QUANTO RICHIESTO.

7/12/2015                                        
Cobas sanità università ricerca policlinico Umberto I

Inversione a 360 gradi

... INVERSIONE A 360°....
La nuova direttiva Eu sull'orario di lavoro... che tanto nuova NON è visto che risale al 2003...

e' stata volutamente ignorata dai nostri politici, ministri vari e amministratori sanitari che in tutti questi anni hanno mantenuto il BLOCCO DELLE ASSUNZIONI creando una carenza di organici insostenibile e incontrollabile...anche senza questa disposizione!

MANCANO 60.000 INFERMIERI IN ITALIA.. SOLO NEGLI ULTIMI 5 ANNI SONO DIMINUITI DI 20.000 UNITA'!
PRECARIATO ED ESTERNALIZZAZIONE DEI SERVIZI INDISPENSABILI PER L'ASSISTENZA SONO STATI L'UNICA RISPOSTA CHE ANCORA OGGI VIENE UTILIZZATA ( vedi al Policlinico i 700 infermieri e ausiliari della cooperativa OSA con una spesa annua di 24 milioni di euro, e come ultimo esempio la richiesta della USL RMD di esternalizzare il servizio accoglienza al pronto soccorso del Grassi..altri 200.000 euro!).
LE DICHIARAZIONI ZINGARESCHE di essere l'unico presidente della Regione Lazio che ha sbloccato ed aumentato il turn over, restano "attese chiaccherate" visto che i concorsi vengono bloccati dicendo di utilizzare vecchie graduatorie (noi ne abbiamo una del 2006!?) e la mobilità regionale!
Come per gli appalti si inventeranno una "CENTRALE CONCORSI" che non garantirà controlli, verifiche ed efficacia ma che favorirà PRIVATI DOC regalandogli soldi e facendo scadere la qualità dell'offerta (dopo le denunce al San Giovanni vedi il servizio di ristorazione al Policlinico, sempre ditta Innova, che da 2 anni con licenziamenti, cassa integrazione, mobilità, trasferimenti,  "demansionamento" anche di due livelli, sta imponendo ai lavoratori insostenibili carichi di lavoro e ai pazienti una qualità/quantità di cibo indecorosa).
PARLIAMOCI CHIARO ... QUESTA DIRETTIVA CHE DEVE ESSERE A FAVORE DEI LAVORATORI E DELLA QUALITA' DELL'ASSISTENZA STA DIVENTANDO UNA PERICOLOSA  TRAPPOLA IN TUTTE LE AZIENDE:
vengono smembrati i turnetti e si richiedono 12 ore consecutive di lavoro (il massimo permesso 12,50)
come organizzazione giornaliera! Turni su due giorni con mattina più pomeriggio, e pronta disponibilità nello smonto notte o turno notturno di 12 ore, così da garantirsi straordinari nell'orario ordinario SENZA CONSIDERARE che concentrare il turnetto in due giorni è estremamente pericoloso, perchè se interviene una assenza improvvisa o una malattia...si dovrà restare in servizio anche 24 ore..trasformando i coordinatori in "broker" che GIOCANO con "capitale umano"?! SI FA FINTA DI NON SAPERE CHE GIA' SIAMO IN SOTTORGANICO e che questo aumenterà i carichi di lavoro e offrirà agli utenti un personale affaticato, stanco, disumanizzato, demotivato, potenziando  malasanità e stress da lavoro correlato.

NON C'E' ALTRA SOLUZIONE CHE LE ASSUNZIONI garantendo più unità fuori turno ad ogni Unità Operativa (vi ricordate quel famoso 30% che da sempre doveva essere garantito per ricoprire le varie assenze?!?).
IMMEDIATAMENTE DEVONO STABILIZZARE I PRECARI,  INTERNALIZZARE GLI ESTERNALIZZATI IN SERVIZIO DA ALMENO 6 MESI E FARE DELLE LISTE AZIENDALI SECONDO L'ANZIANITA' DELLA LUREA INFERMIERISTICA PER POTER CHIAMARE IMMEDIATAMENTE NUOVE UNITA', IN ATTESA DELL'ESPLETAMENTO DEI CONCORSI.
DOVE TROVARE I SOLDI? Semplice: smettendo di rubare, di sprecare, di esternalizzare e di favorire la privatizzazione della sanità...COSI' FINALMENTE I NOSTRI SOLDI ( tasse e ticket) SERVIRANNO PER GARANTIRCI CURA E SALUTE.
7/12/2015                                    


COBAS SANITA' UNIVERSITA' RICERCA POLICLINICO UMBERTO I

domenica 29 novembre 2015

Attacco ai servizi sanitari pubblici e al diritto alla salute

CONFEDERAZIONE COBAS
COBAS Sanità, Università e Ricerca
Viale Manzoni 55 - 00185 ROMA Tel. Fax 0649970249

Da venerdì 30 ottobre 2015 la Regione Lazio sta inviando per posta a centinaia di migliaia di cittadini un “avviso bonario” per il pagamento di prestazioni sanitarie effettuate in varie branche specialistiche dal 2009 “finalizzata al recupero dell’evasione relativa alla compartecipazione dei cittadini alla spesa del SSN”.

IL NOSTRO SINDACATO NEL DENUNCIARE TALE ATTACCO AI SERVIZI SANITARI PUBBLICI E AL DIRITTO ALLA SALUTE EVIDENZIA CHE: 

- la regione fa riferimento all’art. 10 della legge regionale n. 2/2013 per un recupero anni 2009/2010 e valutando per il 2013 un recupero di 65 milioni di euro. 

- nessuna informazione è stata data ai servizi e all’utenza in merito a tale rimborso che ha un effetto retroattivo di ben 6 anni utilizzando un sistema in uso all’Agenzia dell’Entrate (Il Serpico) che ha incrociato, con estrema superficialità e senza alcuna specifica attenzione per i dati sensibili che dovevano essere trattati, il reddito e il patrimonio di tutti gli utenti escludendo quelli che appartenevano a categorie esenti. Dopo 30 giorni dagli “avvisi bonari” interverrà Equitalia. 

- non sono state rispettate leggi nazionali (n. 405/1975) e regionali (n.15/1976) che stabilivano per i consultori la gratuità di qualsiasi prestazione con accesso diretto senza prescrizione medica, visto che molte donne, anche allora minorenni, si sono viste recapitare a casa la richiesta del rimborso per prestazioni ostetriche ginecologiche, colloqui psichiatrici, ecc. senza alcun rispetto sia del diritto alla loro privacy che delle leggi che la salvaguardano (n.675/96 e n.196/2003) (vedi la precisa e meticolosa denuncia del Cobas RM/D). 

- oltre il fatto che nessuna visita né intervento sanitario viene eseguito all’interno delle aziende, USL, strutture convenzionate, se non si effettua il pagamento del ticket, la richiesta di esibire la ricevuta, dopo 5/6 anni, è chiaramente un ulteriore abuso che ha il principale scopo, perché difficilmente dimostrabile e contestabile, di richiedere altri soldi per la compartecipazione alle prestazioni sanitarie da parte dei cittadini già super tartassati da ticket e tasse. 

- finalmente il 3/11 dopo le nostre pressanti richieste e quelle numerosissime degli utenti, è stata ufficialmente stilata dalla Regione una nota di chiarimento sia per spiegare quanto stava avvenendo sia ammettendo alcuni evidenti errori (come le richieste di rimborso per le prestazioni dei consultori…un “3% di errore fisiologico”!?). Ma quali sono le garanzie per i cittadini con questo dimostrato pressapochismo dei funzionari della regione che, per racimolare soldi per appianare i loro deficit, chiedono agli utenti di dimostrare di aver pagato le prestazioni di 5/6 anni fa??? Se c’è chi ha imbrogliato con dichiarazioni mendaci li individuassero e li denunciassero senza buttare nel calderone “dei furbetti” chi non c’entra niente! 

- alcuni organi di stampa hanno riportato le denunce del Cobas RM/D ma altri hanno etichettato l’abuso esercitato dalla Regione Lazio come una “lotta all’evasione contro i furbetti che non hanno pagato i ticket” ignorando volutamente che sono le stesse strutture sanitarie territoriali a concedere gli esoneri e i medici di base a utilizzarli nelle richieste che i singoli cittadini esibiscono alle casse CUP, prima di poter effettuare qualsiasi prestazione, e che quest’ ulteriore attacco alla prevenzione, cura e riabilitazione nella sanità pubblica, dopo la chiusura di ospedali, riduzione di posti letto, svuotamento dei servizi territoriali, è uno dei tanti tasselli per imporre le assicurazioni e la privatizzazione totale del sistema sanitario, 

-COME FEDERAZIONE COBAS SANITA’ UNIVERSITÀ RICERCA RIBADIAMO LA NOSTRA CHIARA CONDANNA CONTRO QUESTI ABUSI E DIFFIDIAMO LA REGIONE LAZIO A PERDURARE CON SIMILI AZIONI INTIMIDATORIE, 

RICHIEDENDO: 

- UNA DIVERSA VERIFICA SUI PAGAMENTO DEI TICKET CHE NON RICHIEDA ALL’UTENTE LA PRESENTAZIONE DI RICEVUTE DI 5/6 ANNI RETROATTIVE MA CHE VEDA LA REGIONE ED I SUOI FUNZIONARI PRESENTARE PRECISE ED ARTICOLATE DENUNCE INDIVIDUALI, 
- IL RITIRO DEGLI “AVVISI BONARI” INVIATI ED IL BLOCCO IMMEDIATO DEI SUCCESSIVI CON RIMBORSO PER CHI HA GIA’ PAGATO, RISERVANDOCI DI ADIRE A VIE LEGALI SIA PER IL NON RISPETTO DELLE LEGGI SULLA PRIVACY CHE PER LE ILLEGALI RICHIESTE DI PAGAMENTO PER LE PRESTAZIONI GRATUITE. 

Roma, 4/11/2015 
Federazione Cobas Sanità Università Ricerca

venerdì 27 novembre 2015

Nostro obiettivo? La fascia per tutti!

Noi, del Cobas Careggi (Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi) non accetteremo niente di meno di quello che ci devono dare, i soldi ci sono, li devono tirare fuori.

APPOGGIA LA LOTTA DEL COBAS