ROSSI/MORELLO & GORI SCOPRONO LE CARTE SUL FUTURO DEL SERVIZIO SANITARIO
FIORENTINO: DEMOLISCONO LA SANITA' PUBBLICA, IL DIRITTO ALLA
SALUTE E REGALANO UNA VALANGA DI SOLDI ALLE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE.
PER I COBAS E' INACCETABILE QUESTA ESTERNALIZZAZIONE!!!!
Addio solidarietà, universalità ed etica egualitaria del welfare , l'ASL di Firenze mette in seria discussione
il fondamento costituzionale della nostra sanità pubblica nel nome delle inutili restrizioni
del Governo Renzi, presentando ieri 29 settembre alla nostra RSU una inaccettabile riorganizzazione
delle attività ospedaliere pubbliche. Senza alcuno scrupolo vengono trasferite ingenti somme
di denaro sul settore privato: un vero BUSINESS.
La Toscana, la stessa città metropolitana di Firenze, sono gli ambiti territoriali con il più alto tasso
di compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria e sono tra quelle Regioni e Città che di fatto
hanno esasperato gli appalti nel settore sanitario anche sulla diagnostica e buona parte della
specialistica ambulatoriale ai privati, incoraggiandoli a proporsi con prezzi competitivi e promozionali
per battere il pubblico.
Altro che vetusta ideologia dei COBAS le cifre parlano da sole:
- dal 1 luglio 2015 al 31 dicembre 2018 l'ASL di Firenze stanzia 258 milioni di euro per le
Case di Cura Private Accreditate, a cui trasferisce volumi di attività di ricovero e specialistica
ambulatoriale sottratti agli ospedali pubblici;
- per l'anno 2015 per gli istituti di specialistica e diagnostica ambulatoriale privati l'ASL di Firenze
ha stanziato circa 12 milioni di euro
La consistenza economica dell'affaire costa al sistema sanitario pubblico fiorentino 76 milioni e
700 mila euro l'anno e si fonda su un accordo/contratto tra AIOP ( Associazione Italiana Ospedalità
Privata), Confindustria e Paolo Morello Marchese (prima Direttore Generale e ora
Commissario).
Il tutto viene venduto quale integrazione e complementarietà al servizio pubblico, sull'appropriatezza
clinica, sulla riduzione dei tempi di attesa sulle liste chirurgiche e ambulatoriali: tutta fuffa.
L'azienda si è ben guardata di mostrare il rapporto costi-benefici di questa operazione, mancano
tabelle di comparazione dei servizi e attività erogati dalla sanità pubblica e che vengono esternalizzati,
l'assenza di trasparenza ci fa ulteriormente dubitare della bontà stessa dell'operazione che
ripetiamo non porterà alcun risparmio di spesa ma solo peggioramento della qualità dell'assistenza.
Chi sono i fortunati che beneficiano di questo smantellamento del servizio pubblico?
Casa di Cura Frate Sole, Casa di Cura Maria Teresa Hospital, LOG EX Pergolino, Casa di Cura
Munari, Casa di Cura Villa delle Terme, Casa di Cura IFCA, Casa di Cura Valdisieve Hospital,
Casa di Cura Villa dei Pini, Casa di Cura Centro Oncologico Fiorentino C. C. Villanova (di proprietà
di UNIPOL) questo gruppo si occuperà di ortopedia, riabilitazione ortopedica,oculistica, lungo degenza
riabilitazione, cure intermedie, psichiatria, chirurgia generale, chirurgia plastica, medicina
da DEA ecc.
Poi ci sono ben 31 Istituti di specialistica e diagnostica ambulatoriale che si dividono la torta,
in questo gruppo c'è di tutto dagli Istituti Privati, Fondazioni, Associazioni alle Misericordie, alla
CRI e di nuovo a qualche Casa di Cura.
Per fare questa operazione di tagli e trasferimenti l'ASL di Firenze ha protratto in modo unilaterale
il piano di riduzione dei posti letto per le ferie estive in molti reparti, annunciando che questi rimarranno
chiusi fino al 31 dicembre 2015 per permettere il trasferimento delle varie attività e servizi
alle strutture private convenzionate. La chiusura forzata di molti posti letto equivale alla riduzione dell'8,7% dell'offerta dei vari
ospedali pubblici (vergognoso è il silenzio di tutti i Sindaci).
Ma non finisce qui, perché l'azienda ha messo in essere una sorta interminabile di abusi ai danni
dei lavoratori, obbligati a riprendere le ferie o messi in recuperi orari. Tutti gli ospedali sono in uno
stato di precarietà organizzativa mai vista (mancano i turni, le reperibilità e gli orari). Scandaloso
è il silenzio dei sindacati confederali e autonomi solo i COBAS avviano la mobilitazione a
contrasto di questa impressionante privatizzazione a difesa della sanità pubblica.
Nessuno poi sa ancora che fine farà tutta l'ostetricia fiorentina (Qui siamo proprio in stato di allerta.
Torregalli, Ponte a Niccheri, Borgo
S.Lorenzo) per la quale l'ASL di Firenze ha annunciato una rimodulazione prendendo quale scusa
la diminuzione delle nascite.
Nel documento presentato dal Vicecommissario AUSL 10 Firenze Dott. Gori alla RSU viene dichiarato
che questa riorganizzazione verrà estesa anche alle altre Case di Cura dell'Area Vasta
Centro, ivi compreso Villa Fiorita-Prato, Clinica Leonardo-Empoli e S.Rita -Pistoia.
Come COBAS nella RSU all'informativa aziendale abbiamo contestato quanto dichiarato in modo
unilaterale dall'Azienda circa il destino/futuro di quegli operatori sanitari (infermieri,
ostetriche,OSS, tecnici sanitari ecc) che si troveranno o con i reparti chiusi o con minore posti letto.
Dunque non c'è solo un attacco al diritto alla salute ma anche al lavoro
e questo noi non lo consentiremo. Il 6 ottobre finalmente a seguito di 3
mesi di inattività è stata convocata la RSU aziendale lì vedremo di che panni
si vestono i sindacati Confederali (CGIL CISL UIL) e autonomi (NURSIND)
fino ad oggi molto silenti e accondiscendenti.
Firenze 30 settembre 2015
Andrea Calò
Elisabetta Mattiello
COBAS RSU ASL 10 FIRENZE